I social network più famosi e come funzionano

I social network più famosi e come funzionano

Che ci piaccia o meno, i social network sono parte integrante della nostra vita ormai. I politici si scagliano l’uno contro l’altro su Twitter, il vicino di casa pubblica la foto del gatto smarrito su Facebook, tuo cugino manda il curriculum alle aziende su LinkedIn e gli influencer fanno le dirette su Instagram.

Agli albori di questi nuovi Anni Venti abbiamo deciso di ricapitolare quali sono i social network più famosi, per aiutarti a destreggiarti meglio nel logorio delle piattaforme moderne.

FACEBOOK

2,4 miliardi di utenti nel mondo, 34,8 milioni di utenti in Italia, quasi 16 anni di carriera: sono numeri da capogiro quelli di Facebook, che è senza dubbio il social network più usato ad oggi. Nato nel 2004 come piattaforma per gli studenti di Harvard, oggi connette tutto il mondo permettendo di condividere parole, foto, video, link, ma anche di commentare i post e aggiungere reazioni (dall’amore alla rabbia) con un solo click.

La sua forza sta nell’essere il più versatile, e infatti vanta praticamente tutte le funzionalità più interessanti: anzitutto i gruppi, che hanno sostituito i vecchi forum, dove la gente si informa e scambia opinioni; “Marketplace”, il mercatino in cui vendere e comprare; vetrine e cataloghi delle pagine, per acquistare direttamente i prodotti di una pagina; le storie, ovvero brevi video che si cancellano in automatico dopo 24 ore; i sondaggi, che possono essere lanciati da qualunque utente per permettere agli altri di esprimere la propria opinione.

Infine, nei prossimi mesi arriverà anche in Italia Facebook Dating, la nuova funzionalità pensata per trovare l’anima gemella. Insomma, Facebook al momento è il social più versatile e poliedrico: anche se sta perdendo milioni di utenti (soprattutto tra i più giovani), e a dispetto degli scandali sul furto dei dati (come nel caso Cambridge Analytica), è ancora il re dei social.

INSTAGRAM

Instagram ha superato il miliardo di utenti, ed è la seconda app gratuita più scaricata su App Store. Già così sono numeri impressionanti, ma lo sono ancor di più se li sommiamo a quelli – già citati – di Facebook e quelli di Whatsapp (che conta 500 milioni di utenti attivi ogni giorno): già, perché sono tutti e tre di proprietà della Facebook Inc.

Instagram è il social votato allo svago e all’estetica, ed è facile affezionarsi: secondo le statistiche, il 63% degli utenti usa Instagram almeno una volta al giorno e ci resta per mezz’ora.

Una delle funzionalità più famose è quella delle Storie, analoghe a quelle di Facebook, che sono utilizzate da 500 milioni di account. Ma non di soli video brevi vive Instagram: nel 2018 infatti ha introdotto IGTV, la tv di Instagram, pensata anche per sopperire alla televisione tradizionale, che tra i più giovani è sempre meno popolare.

In sostanza, Instagram – tra i social network più usati – è quello che più è entrato nella nostra vita. Nel bene e nel male: nel 2019 Instagram ha introdotto una modifica unica nel suo genere, nascondendo il numero di like sotto i post; l’idea è quella di dare più valore al post in sé, anziché ad una metrica fallace come la quantità di like, anche per cercare di arginare il fenomeno della “dipendenza da like”.

YOUTUBE

Beh, Youtube non ha certo bisogno di presentazioni. Per la verità non nasce come Social in senso stretto, bensì come portale di condivisione di video, ma dalla sua nascita – nel lontano 2005 – si è evoluto parecchio per migliorare l’esperienza dell’utente.

Con i suoi quasi 2 miliardi di utenti attivi, oggi Youtube è il secondo motore di ricerca più utilizzato nel mondo, proprio dopo – esatto, sempre lui – Google. Peraltro, Youtube è di Google.

Chi carica un video deve aprire un proprio canale, cioè un account, e alcuni di questi canali arrivano a contare decine di milioni di fan. È il caso dei tanto idolatrati e vituperati Youtuber, che guadagnano con le entrate pubblicitarie dei propri video: si va dai commentatori di videogiochi (sì, esistono) ai bambini di otto anni che fanno recensioni di giocattoli, fino agli appassionati di cucina.

Anche Youtube si inserisce in quello spazio vuoto lasciato da una televisione sempre più impopolare: pare infatti che voglia introdurre dei canali a pagamento per trasmettere delle vere e proprie serie tv targate Youtube.

I social network più famosi e come funzionano

LINKEDIN

Di solito la gente si divide nettamente tra chi non ha idea di cosa sia LinkedIn e chi lo adora. Se appartieni al primo gruppo, ecco un riassunto. Se appartieni al secondo, batti un colpo.

LinkedIn è il Social network del mondo del lavoro, è di proprietà della Microsoft, e il suo obiettivo è connettere professionisti. La forza di questa piattaforma risiede proprio in questo: su LinkedIn non trovi tutti, ma trovi le persone giuste. Un dato su tutti: quasi la metà degli utenti che leggono un articolo su LinkedIn ricopre un ruolo aziendale di rilievo.

Se non bastasse: più di una persona su due utilizza LinkedIn per prendere decisioni in ambito lavorativo. Ma non basta caricare il proprio curriculum e mandare candidature alle aziende: su questa piattaforma, il punto è creare una rete di relazioni solide, proponendo contenuti utili alla comunità – che al momento conta più di 600 milioni di utenti.

Di contro, non è certo il social più al passo coi tempi: basti pensare che alcune funzionalità che Facebook ha da anni, su LinkedIn sono arrivate solo l’anno scorso (come le reazioni ai post o i video in diretta). Insomma, LinkedIn è un po’ un mondo a sé stante rispetto agli altri social network.

TWITTER

Twitter è il social network per chi va dritto al sodo, senza tanti fronzoli: il termine tecnico è micro-blogging, perché quello che vuoi dire deve stare nei 280 caratteri che mette a disposizione la piattaforma.

Il principio è semplice: ti registri, crei un account, segui le persone che conosci o i profili che ti interessano (aziende, celebrità, scienziati), e se vuoi puoi twittare i tuoi 280 caratteri e aggiungere anche una fotografia. Chi ti segue potrà quindi re-tweettarti, diffondendo il tuo messaggio, e tu potrai fare altrettanto con loro.

Twitter è nato nel 2006 e il suo nome viene dal verbo inglese to tweet, ovvero “cinguettare”; oggi conta circa 330 milioni di utenti attivi ogni mese, tra i quali spiccano molti giornalisti e politici. Insomma, Twitter è un po’ come una pubblica piazza: è una buona piattaforma per restare aggiornati ed essere sempre sul pezzo, ma il rischio di figuracce mondiali è dietro l’angolo.

TIKTOK

Se non hai dodici anni, probabilmente non hai mai sentito parlare di TikTok. O magari ne hai sentito parlare dalla tua nipotina, che ha 12 anni.

Tik Tok è l’ultimo arrivato tra i social network più famosi: è nato in Cina nel 2016, inizialmente con il nome di musical.ly, e già si contano circa 500 milioni di tiktokers (soprattutto giovanissimi). L’idea è quella di integrare social e musica: con TikTok infatti si possono creare dei video, aggiungendo filtri ed effetti particolari, e scegliere la colonna sonora da una vastissima libreria musicale.

In Italia al momento TikTok è usato da circa due milioni e mezzo di persone, e alcune grandi realtà nostrane l’hanno già utilizzato a scopo pubblicitario: ad esempio, Italia’s Got Talent e Zelig hanno lanciato delle “challenge”, delle sfide, per invitare i loro fan a pubblicare dei video a tema su TikTok.

Ma TikTok è stato anche oggetto di diverse polemiche, soprattutto in materia di sicurezza: è stato accusato di censurare contenuti non graditi al governo di Pechino, ma anche di non vigilare accuratamente sull’età dei suoi iscritti (che per legge non possono avere meno di 13 anni). Verrà davvero dalla Cina l’erede al trono di Facebook?

Ecco, con questo abbiamo concluso la carrellata dei social network più famosi. Ce ne sono molti altri in giro, come Pinterest o Medium, ma quello che interessa a te alla tua azienda probabilmente è uno di quelli che abbiamo già nominato.

Se vuoi sapere di più sui social e su come potrebbero tornarti utili, facci un colpo di telefono, o magari passa a trovarci in ufficio: facciamo un caffè leggendario!

FONTI

Web Identity

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Lo scopo della nostra guida è aiutarti a fare mente locale sui principali punti da tenere presenti mentre pensi se vuoi un sito e come lo vuoi. In questo modo potrai anche farti capire meglio dall’agenzia alla quale ti rivolgerai per realizzarlo, evitando di dover richiedere mille modifiche o – peggio ancora – che il risultato finale non ti soddisfi.

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