Cos’è Twitch e come funziona
A inizio anno avevamo parlato dei social network più famosi, ma ora che siamo giunti alla (tanto attesa) fine di questo 2020 c’è un nuovo nome che dovremmo inserire in classifica: si tratta di Twitch, il “colosso viola” che è cresciuto esponenzialmente durante questa pandemia.
Ma cos’è Twitch? Come funziona? Perché è cresciuto così tanto e così in fretta e che opportunità offre alle aziende? Insomma, se credevi di essere al passo coi tempi perché tua nipote che fa le medie ti ha spiegato cos’è TikTok, siamo spiacenti ma dovrai ricrederti: oggi ti parliamo di Twitch.
Cos’è Twitch
Twitch è una piattaforma di live streaming, in cui gli utenti possono trasmettere video in diretta (o, come si dice in gergo, streammare – cioè fare streaming). È nata e si è diffusa principalmente tra gli appassionati di videogiochi, che trasmettevano live le proprie sessioni di gioco per l’intrattenimento di altri utenti.
Twitch in realtà non è proprio una novità: la piattaforma è nata nel 2011, e nel 2014 è stata acquistata da Amazon per 970 milioni di dollari. E sicuramente è stato un buon affare, visto l’incremento di utenti che ha avuto in quest’ultimo anno e considerando che, in generale, quella dei videogiochi è una fetta di mercato succulenta e molto contesa.
Ad oggi, Twitch vanta una media di circa 26 milioni di utenti al giorno nel mondo. A casa nostra, sono circa 4 milioni gli italiani che ogni mese utilizzano questa piattaforma. Ma da noi è esploso in tempi recenti: a marzo, in piena pandemia, ha registrato infatti un sonoro +25% di visite, per un totale di circa 25 milioni di visite in un solo mese.
L’altro social ad aver registrato una crescita paragonabile è stato TikTok, che ha però un pubblico completamente diverso ed è focalizzato su tutt’altre funzioni. Insomma, continuiamo a sentire che i social hanno avuto un’impennata quest’anno: se in termini assoluti i colossi sono sempre quelli dell’anno scorso, però, è bene sapere chi sta accelerando la propria crescita.
Come funziona Twitch
Come detto, Twitch nasce intorno al mondo dei videogiochi: i primi streamer infatti sono stati i gamer, cioè i giocatori di videogiochi, che trasmettevano le proprie sessioni di gioco. Ma è passato del tempo da quando Twitch era dedicato solo a questa nicchia: ora il pubblico è cresciuto, e con lui anche la varietà di argomenti di cui si parla su Twitch.
In generale quindi, Twitch ruota interamente intorno al concetto di trasmissione live, unica e irripetibile, a differenza di altri social dove per lo più i contenuti vengono prima prodotti e poi caricati per essere fruibili quando l’utente desidera.
Per il resto, ha le funzionalità classiche di altre piattaforme: gli utenti possono abbonarsi al canale di uno streamer (cioè chi crea e trasmette i video) e commentare. Un dettaglio molto interessante: gli utenti possono inviare delle donazioni per dimostrare il proprio sostegno allo streamer direttamente dalla piattaforma, in genere pagando in bit (una valuta virtuale).
Twitch ad oggi si trova ancora in una fase iniziale: con un pubblico in crescita esponenziale, arrivano i primi investimenti pubblicitari, ma d’altro canto non ha ancora i meccanismi di controllo di altri social più consolidati. Insomma, nonostante sia una piattaforma molto usata dai più giovani, la regolamentazione è ancora piuttosto blanda rispetto ad altri colossi, e non è raro imbattersi in contenuti inappropriati, violenti, razzisti o sessisti.
Twitch è a pagamento?
La versione base di Twitch è gratis: è possibile accedere a tutti i contenuti, ma con le inserzioni pubblicitarie. Per non avere pubblicità, è possibile o iscriversi al canale (con diversi prezzi stabiliti dalla piattaforma), oppure utilizzare un account Prime: dal momento che Twitch è di proprietà di Amazon, infatti, con l’account Amazon Prime è possibile ottenere anche Twitch Prime a 36 euro all’anno.
Questi abbonamenti inoltre danno la possibilità di avere una chat diretta con lo streamer, di avere emoticon personalizzate e stemmi: potrebbe sembrare poco, ma in un social basato sull’idea di community sono elementi importanti per farsi notare.
Chi c’è su Twitch
Ad oggi moltissimi streamer sono giocatori professionisti, ma probabilmente Twitch cercherà di smarcarsi da questa nicchia per aprire le porte a sempre più streamer e contenuti diversi, come ad esempio la moda, la cucina, la politica.
Oggi possiamo trovare giocatori professionisti dei videogiochi più famosi, ma anche scacchisti (dopo il boom della serie Netflix “La regina degli scacchi”), fino alle squadre di calcio come il Milan e ormai anche molti influencer. Un nome su tutti è quello di Fedez, che è sbarcato su Twitch portandosi dietro milioni di utenti (come ci si può aspettare da un influencer di quel peso).
Twitch: le opportunità per le aziende
Con la crescita di Twitch, sono arrivati i primi investimenti significativi. Ad oggi, le opportunità più interessanti per le aziende sono di sicuro le inserzioni pubblicitarie: oltre ai formati a cui siamo già abituati, ce ne sono alcuni tipici della piattaforma, come i video da 30 o 60 secondi inseriti durante una diretta e che non possono essere “skippati” (cioè mandati avanti) dall’utente. Inoltre, un’altra grande opportunità in cui investire su Twitch è sicuramente l’influencer marketing.
In sostanza, ad oggi non è ancora stato preso d’assalto, ma se Twitch continua a crescere ed espandersi a questo ritmo, dovremo tenerlo d’occhio per le nostre campagne future di digital marketing.
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