UX designer: cos’è e cosa fa
UX Design sta per User Experience Design, cioè design per l’esperienza dell’utente, ed è un ambito della tecnologia che sta crescendo molto rapidamente: infatti tocca moltissime di discipline ed è spendibile per diversi progetti. Oggi parliamo di cos’è la User Experience, cosa fa uno UX Designer nella pratica e per cosa potrebbe tornarti utile.
Cos’è la User Experience e perché studiarla
La User Experience è un mondo complesso e articolato, ma che ruota tutto intorno a un centro imprescindibile: l’utente. Ormai da anni infatti in tutto il mondo digitale si parla della centralità dell’utente e dello Human Centered Design (il design che mette al centro l’utente, per l’appunto), al punto che a noi sembra assolutamente scontata, ma non lo è affatto: ci chiediamo ogni volta che progettiamo un sito o una semplice landing page come la vedranno i nostri utenti? Riusciamo a metterci davvero nei loro panni?
Se la risposta è “assolutamente sì”, tutti i progetti che funzioneranno benissimo e tutti gli utenti che ci incontrano nel web saranno estremamente soddisfatti. Ma il più delle volte la risposta è meno netta, perché occorre studiare accuratamente l’esperienza dell’utente se vogliamo soddisfarlo davvero: insomma, la prossima volta che l’app della banca o il display dell’asciugatrice non funzionano come vorresti, saprai che devi incolpare uno User Experience Designer.
In sostanza, la User Experience mette al centro del proprio lavoro di progettazione l’utente, e lo fa sin dalle primissime fasi: ogni aspetto del progetto ha lo scopo di soddisfare le aspettative dell’utente che poi si interfaccerà con il nostro sito o la nostra landing page.
Cosa fa uno UX Designer (e cosa non fa)
Un designer della User Experience quindi progetta un sito cercando di mettere al centro – fin dall’inizio – l’utente e l’esperienza che vivrà: in soldoni, non può lavorare basandosi unicamente sul proprio gusto e la propria sensibilità. Ha bisogno di raccogliere dati, e può farlo tramite ricerche, sondaggi, interviste, software, o qualunque altro strumento gli permetta di intercettare i reali bisogni degli utenti. Insomma, il lavoro di uno UX Designer non è prettamente creativo, ma è più orientato alla risoluzione costante di problemi.
Fino ad ora abbiamo parlato di siti web, perché è di questo che ci occupiamo noi di Deco, ma – come detto all’inizio – lo UX Design può essere applicato a tantissimi settori: vetrine dei negozi, interi supermercati, display dell’asciugatrice… Naturalmente però, nel 2020 quasi tutto quello che fa uno UX Designer è digitale: siti web, app, giochi, ma anche interi sistemi operativi.
Cosa fa uno UX Designer nella pratica
Nella pratica, dopo aver raccolto i dati lo UX Designer comincia a progettare – mettiamo il caso – un sito web: lo fa attraverso dei wireframe, cioè degli schemi in cui viene mostrato come funzionerà il prodotto finale. Nel caso di un sito web, i wireframe sono gli schemi che ci raccontano la struttura del sito a livello di elementi tecnici: blocchi di testo, immagini, bottoni, form, menù, vengono collocati per garantire all’utente la miglior esperienza possibile.
Un esempio per capirci meglio: uno UX Designer sa che un bottone con l’invito all’azione (o call to action) “iscriviti ora” va messo in un preciso punto dopo aver parlato della newsletter aziendale, e che per essere cliccato deve essere riconoscibile, leggibile, e sempre coerente con il resto del sito.
Una volta realizzata la struttura con tutti gli elementi tecnici, è necessario dare una veste grafica al sito che stiamo costruendo: è qui che interviene lo UI Designer.
UX Designer e UI Designer
In teoria sono due figure separate, ma nella pratica di tantissime agenzie sono la stessa persona: cosa cambia tra UX Designer e UI Designer? Semplice: la parte UI, cioè User Interface (interfaccia dell’utente), arriva dopo che la struttura è stata realizzata (nella fase User Experience) e si occupa della grafica che “riveste” questo scheletro.
Insomma, se è lo UX Designer a dire che un certo bottone va in un certo punto di una certa sezione, sarà poi lo UI Designer a dire che colore deve avere per potersi distinguere dal resto del blocco e attirare l’attenzione, se deve essere ombreggiato, se passandoci il mouse deve cambiare colore. Che poi, alla fine, come detto queste due figure coincidono quasi sempre. Che poi, alla fine, per noi è sempre Paolo.
Perché dedicare tempo allo UX Design
Se non metti al centro l’utente e la sua esperienza, quello che può succedere è semplicemente che chi visita il tuo sito lo abbandona perché non funziona come vorrebbe. E ti sembra roba da poco? Quante volte hai trovato siti con testi lunghissimi, scritti troppo piccoli, che non si vedevano da smartphone, senza la barra di ricerca in alto, in cui non capivi letteralmente dove dovevi andare: se non vuoi che il tuo sito finisca tra questi, fatti sentire, saremo felici di farti parlare con il nostro designer Paolo.